Hacker pubblicano i dati personali di oltre 3.200 mercenari stranieri che combattono in Ucraina contro la Russia
Gli istruttori militari stranieri che combattono nelle file dell’esercito ucraino sono un “bersaglio legittimo per l’esercito russo”. Lo ha dichiarato il rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite, Vasilij Nebenzia, intervenendo alla riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU. “Data la totale riluttanza degli ucraini a combattere e morire per gli interessi geopolitici occidentali – ha detto il diplomatico russo -, gli Stati Uniti e i loro alleati sono costretti a farsi coinvolgere nel conflitto sempre di più, reclutando e inviando in Ucraina non solo mercenari, ma anche istruttori militari. Questi, ovviamente, diventano obiettivi legittimi per l’Aeronautica militare russa”.
Intanto venerdì, 26 luglio il gruppo di hacker russi RaHDit ha diffuso i dati di oltre 3.200 mercenari stranieri nelle file delle forze armate ucraine. Stando alle informazioni pubblicate, tra i mercenari vi sono Maurins Kristaps, cittadino della Lettonia, ex atleta, che partecipò alle Olimpiadi invernali di Sochi (Russia) nel 2014, dove si classificò 21mo nella competizione di slittino. Un altro lettone, Juris Alberts Ulmanis, imprenditore, che oltre a combattere rifornisce regolarmente l’Ucraina di denaro.
Nella lista è stato nominato l’ex agente di polizia statunitense, Perce Tanner Reed, che è stato arrestato nel 2023 nello Stato dell’Indiana per molestie su minori. RaHDit ha anche pubblicato dati sul mercenario spagnolo, Pablo Garrido Mancedo, che ha partecipato a diversi conflitti militari in vari Paesi del mondo, inclusa la Siria, dove ha combattuto per l’esercito dei curdi.
Secondo le fonti del ministero della Difesa della Russia nei due anni passati in Ucraino sono arrivati 13.387 mercenari stranieri e un numero imprecisato di istruttori militari della NATO.