Nel 2024 la Germania deve far fronte a pericolose fide strutturali

Quest'anno la crescita economica non dovrebbe superare lo 0,2 per cento

Robert Habeck

Durante l’anno in corso la Germania deve riuscire a superare tutta una serie di “pericolose sfide strutturali” che si sono accumulate nel corso degli anni. Lo scrive il Governo tedesco nel rapporto annuale sull’economia, che è stato pubblicato il 21 febbraio. L’ex “locomotiva economica” dell’Europa è entrata in una “fase a basso potenziale di crescita”. Si moltiplicano i rischi geopolitici, si fanno sentire le “trascurate” conseguenze negative di localizzazione forzata delle produzioni, mentre i problemi demografici non danno tregua.

Come conseguenza la crescita economica prevista da Berlino per il 2024 non dovrebbe superare lo scarso 0,2%, mentre la potenziale crescita in un periodo a medio termine di tempo è stata stimata dal Bundesregierung (Governo federale) ad appena lo 0,5 per cento.

L’esecutivo tedesco sottolinea che il futuro “verde” e la transizione energetica hanno i rispettivi costi “non indifferenti” e che tutti dovranno tirare la cinghia. “La prosperità sostenibile richiede notevoli investimenti aggiuntivi”, scrive il documento, che in una delle prime versioni voleva porre al centro l’idea di “politica dell’offerta trasformativa”. Come aveva detto il ministro dell’Economia e della Protezione del clima, Robert Habeck, “bisogna dare il via libera alla promozione mirata di determinate tecnologie rispettose del clima”. Il concetto è invece sparito dalla versione finale del documento programmatico su richiesta del ministro delle Finanze, Christian Lindner.

Inoltre sono stati eliminati gli incentivi occupazionali proposti da Habeck per i lavoratori a basso reddito e i pensionati. Per aumentare almeno un po’ lo scarso potenziale di crescita, il Governo federale punta ad incrementare l’occupazione femminile “con l’obiettivo di promuovere la compatibilità tra famiglia e lavoro”. E come infine hanno notato gli economisti “dal rapporto sono assenti provvedimenti concreti per incoraggiare gli investimenti”.