L’Ecofin, che riunisce ministri delle Finanze dell’Unione europea, ha varato nuove norme in materia di trasparenza fiscale con l’obiettivo di aiutare gli Stati membri a fare luce sul settore delle cripto-attività.
“Una tassazione equa ed efficace è fondamentale per garantire entrate per gli investimenti e i servizi pubblici e nel contempo pone le basi per un contesto imprenditoriale in cui l’innovazione possa prosperare – si legge in una nota della Commissione europa – Le autorità fiscali, tuttavia, non dispongono attualmente delle informazioni necessarie per monitorare i proventi ottenuti utilizzando cripto-attività, che sono facilmente scambiate a livello transfrontaliero”.
Il risultato è una scarsa trasparenza fiscale, con importanti perdite di gettito fiscale per gli Stati europei. L’obiettivo della nuova direttiva è quello di migliorare la capacità degli Stati UE di individuare e quindi contrastare eventuali frodi ed elusioni fiscali imponendo a tutti i prestatori di servizi per le cripto-attività stabiliti nell’UE, indipendentemente dalle loro dimensioni, di comunicare le operazioni di clienti residenti nell’Unione. Il nuovo quadro legislativo “completo e trasparente” dell’ UE vuole inoltre garantire la certezza del diritto creando così un “contesto imprenditoriale attraente”.
“L’ambito di applicazione della direttiva aggiornata è inoltre stato esteso agli obblighi di segnalazione degli istituti finanziari per quanto riguarda la moneta elettronica e le valute digitali della banca centrale e allo scambio automatico di informazioni sui ruling preventivi transfrontalieri utilizzati dalle persone fisiche”, si legge ancora nella nota.
Benefici ci saranno anche per imprese e utenti visto che le norme per la comunicazione saranno uguali in tutta l’Unione europea.