Pakistan, per il FMI ci sono “progressi significativi”

Intanto sono aperti i negoziati per nuovi finanziamenti e un nuovo pacchetto di riforme

Nathan Porter, Capo Missione del Fondo monetario internazionale (FMI) in Pakistan, è reduce da dieci giorni a Islamabad dove ha discusso i  piani del Paese per un programma economico nazionale sostenibile nell’ambito dell’Extended fund facility (EFF).

“Sulla base della stabilizzazione economica raggiunta grazie al completamento dell’Accordo di Stand-by 2023, il FMI e le autorità pakistane hanno compiuto progressi significativi verso il raggiungimento di un accordo a livello di staff (SLA) su un programma completo di politica economica e di riforme che può essere sostenuto nell’ambito dell’Extended Fund Facility (EFF)”, ha commentato Porter che ha spiegato come il programma di riforme è finalizzato ad ottenere una stabilizzazione economica del Pakistan e al contempo una crescita “forte, inclusiva e resiliente”.

Gli obiettivi per raggiungere tale scopo sono individuati nel rafforzamento della finanza pubblica, una tassazione più equa, la sostenibilità del sistema energetico e politiche monetarie e di cambio che garantiscano una bassa inflazione e un miglioramento dei servizi pubblici attraverso la ristrutturazione e la privatizzazione delle impese statali.

Dopo il recente prestito da 3 miliardi di dollari che ha contribuito a evitare un default del debito sovrano, e secondo Dawn il Pakistan dovrebbe chiedere un nuovo finanziamento da 6 miliardi di dollari nell’ambito del nuovo programma oltre a ulteriori finanziamenti nell’ambito del Resilience and Sustainability Trust.

Il FMI internazionale ha spiegato che implementare riforme di stimolo all’economia è superiore più importante dell’entità del nuovo pacchetto di prestiti in fase di negoziazione.