Papa Francesco: le condizioni di salute “permangono critiche”

La notte è trascorsa bene per Papa Francesco, senza più nuove crisi respiratorie.

Papa Francesco

La Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso l’aggiornamento del lunedì, 24 febbraio, riguardo lo stato di salute di Papa Francesco, secondo il quale “la notte è trascorsa bene, il Pontefice ha dormito e sta riposando”.

Nel bollettino di domenica sera, 23 febbraio, nono giorno di ricovero, era stato reso noto che “le condizioni del Santo Padre permangono critiche”: non ci sono state nuove crisi respiratorie, mentre la situazione è stata aggravata da una “lieve insufficienza renale”.

Migliorano i valori del sangue anche se alcuni esami “dimostrano una iniziale, lieve, insufficienza renale, allo stato sotto controllo”. Per aiutare Papa a respirare si prosegue a somministrare ossigeno, la prognosi resta riservata in virtù della “complessità del quadro clinico” e nella “attesa necessaria affinché le terapie farmacologiche possano dare qualche riscontro”.

In ogni caso, Francesco “continua ad essere vigile e ben orientato”. A quanto si apprende parla anche liberamente.

“Proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia!”, ha affermato nel suo testo per l’Angelus che il 23 febbraio, come già domenica precedente, è stato diffuso in forma scritta. Il Papa ha voluto ringraziare “di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”.

“In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini – ha detto ancora, sempre all’Angelus e tornando a comunicare anche con un paio di messaggi sui social network -. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”.

Intanto continuano a rincorrersi le voci e le illazioni sulla possibile rinuncia del Pontefice 88-enne a causa delle sue condizioni di salute. Va tenuto conto, però, che – al di là delle sue attuali o magari più remote intenzioni – il Papa ha già firmato una lettera di dimissioni nel caso di una malattia che ne paralizzi in modo permanente le capacità decisionali e di governo. Francesco lo ha fatto non di recente, ma nel 2013, ovvero nei primi mesi del pontificato.

Più di recente, poi, in un colloquio con i confratelli gesuiti durante il viaggio in Africa del febbraio 2023, Francesco ha evidenziato che le dimissioni dei Papi non possono diventare una “moda”, e soprattutto, oltre a non averle “in agenda”, che il Papato è “ad vitam”.