Polonia: aperti punti di reclutamento militare per i cittadini ucraini

Mosca: la maggior parte dei mercenari stranieri di Kiev sono polacchi, francesi e georgiani

La bandiera russa nel centro di Ugledar

Dopo aver perso il controllo della città strategica di Ugledar (Vuhledar, in ucraino), conquistata il 2 ottobre dall’esercito russo, le autorità militari di Kiev hanno iniziato a reclutare i militari volontari tra i cittadini ucraini nella città polacca di Lublino. Come è stato annunciato dal ministero della Difesa ucraino sul suo canale Telegram il primo centro di reclutamento è stato aperto presso il Consolato ucraino a Lublino. “Sul posto è operativa una commissione medica militare. La formazione dei volontari si svolge in un campo di addestramento messo a disposizione dalla parte polacca”, ha scritto in un comunicato il dicastero.

Nonostante l’incursione ucraina nel territorio russo di Kursk – ancora in corso anche se gli ucraini hanno nel frattempo perso oltre 20mila militari e una parte consistente del terreno conquistato – Kiev non è riuscita neanche minimamente a frenare l’avanzata russa lungo il fronte orientale nel Donbass. Mosca annuncia quotidianamente la conquista di nuovi villaggi e sta stringendo progressivamente d’assedio l’hub logistico di Krasnoarmejsk (Pokrovsk per gli ucraini). La città di Ugledar, trasformata dall’Ucraina nel corso degli ultimi 10 anni in una zona fortificata, si trova all’intersezione strategica che apre la strada a ulteriori avanzate delle forze russe e in vicinanza alla linea ferroviaria che collega la Crimea al Donbass. Attualmente la Russia controlla circa il 100% della regione di Lugansk e oltre il 60% di quella di Donetsk.

Aleksandr Bortnikov

In questa situazione disperata per l’esercito ucraino, disorientato e frammentato, Kiev ha annunciato che potrà far abbassare l’età di mobilitazione militare dagli attuali 25 ai 20 anni. Parallelamente grazie ai finanziamenti statunitensi l’Ucraina recluta mercenari in giro per il mondo. Come ha dichiarato il direttore del Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa (FSB), Aleksandr Bortnikov (nella foto), la maggior parte dei mercenari stranieri che combattono per l’Ucraina provengono dalla Polonia, dalla Francia e dalla Georgia. Attualmente l’unità militare straniera conta in totale 18.000 persone provenienti da oltre 85 Paesi del mondo, ha detto Bortnikov. “I combattenti polacchi, francesi e georgiani sono particolarmente rappresentati in Ucraina. Recentemente abbiamo registrato un aumento del numero di mercenari dall’America Latina nelle forze armate ucraine”, ha notato infine il direttore dell’FSB.