Gli Emirati Arabi Uniti hanno erogato all’Egitto la seconda delle tre tranche nell’ambito dell’accordo da 35 miliardi di dollari per la costruzione della città turistica di Ras Al Hikma
Il programma dell’Egitto di transizione energetica prevede che entro il 2030 il 42% dell’energia sarà prodotto da fonti energetiche rinnovabili. Nell’ambito di questo programma piuttosto ambizioso, viste le correnti difficoltà economiche del Paese nordafricano, un consorzio costituito da Infinity Power, una joint venture tra la società egiziana Infinity e la Masdar degli Emirati Arabi Uniti, affiancate dalla società egiziana attiva nel settore delle energie rinnovabili, la Hassan Allam Utilities, hanno firmato un accordo di concessione con il Governo dell’Egitto per costruire uno dei più grandi parchi eolici onshore al mondo da 10 Gigawatt di energia elettrica. Alla cerimonia hanno partecipato il primo ministro dell’Egitto, Moustafa Madbouly, e il ministro dell’Elettricità e delle Energie rinnovabili, Mohamed Shaker. L’investimento, indispensabile per la realizzazione del progetto, è stato stimato in 10 miliardi di dollari. L’accordo con il Governo egiziano prevede il passaggio al consorzio di un terreno di 3.025 chilometri quadrati nel governatorato di West Sohag, sul quale sarà costruito il parco eolico che a pieno regime produrrà circa il 9% dell’intera generazione elettrica annua dell’Egitto.
Il progetto permetterà all’Egitto di ridurre di 23,8 milioni di tonnellate le emissioni di anidride carbonica all’anno e anche di risparmiare circa 5 miliardi di dollari di spese annuali per il gas naturale, utilizzato per l’alimentazione delle centrali elettriche. In precedenza nel 2022, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop27) tenuta nella città egiziana di Sharm el Sheikh, il consorzio aveva firmato un accordo la Società statale egiziana per la trasmissione dell’energia elettrica, che permetterà di agganciare le turbine del nuovo parco eolico alle reti elettriche esistenti e nuove.
La cooperazione tra l’Egitto e gli Emirati Arabi Uniti si accelera anche nel settore degli immobili: il Cairo ha ricevuto dall’emiratina Abu Dhabi Developmental Holding Company (ADQ) la seconda tranche di 14 miliardi di dollari nel quadro dell’accordo da 35 miliardi di dollari per lo sviluppo della città balneare e turistica di Ras Al Hikma (nota anche come Ras Al Hekmah). Si tratta di una nuova quota erogata dagli Emirati, dopo i 10 miliardi versati tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo. Il governo egiziano ha inoltre iniziato a convertire in sterline egiziane 6 miliardi di dollari di depositi emiratini presso la Banca centrale.