Il giudice, Tanya Chutkan, decide di posticipare il processo a “tempo indefinito”
Intanto, il presidente, Joe Biden, cerca di ribaltare i sondaggi per conquistare un nuovo mandato alla Casa Bianca
Un problema in meno per Donald Trump, grande favorito del partito Repubblicano per le elezioni presidenziali americane del 2024. Il giudice federale, Tanya Chutkan, ha annunciato che “il processo a Donald Trump, nel quale l’ex presidente degli Stati Uniti è incriminato per il ‘tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020’, è stato rinviato a tempo indefinito”.
La decisione di Chutkan arriva due mesi dopo l’appello, presentato all’inizio di dicembre 2023 dagli avvocati di Trump, contro la sua decisione di “non concedere l’immunità al loro cliente”. All’epoca i legali avevano teorizzato che “ne avesse pieno diritto” perché tecnicamente i fatti, che avevano compreso l’assalto al Congresso nel gennaio 2021, “erano avvenuti quando Trump formalmente era ancora presidente degli Stati Uniti”.
Come scrive la stampa americana, il “processo potrebbe essere rinviato per diversi mesi”, lasciando a Trump la possibilità di portare avanti la campagna elettorale vincente per le primarie repubblicane e in seguito anche le presidenziali, in programma per il 5 novembre prossimo. Il caso potrebbe anche “essere portato davanti alla Corte Suprema, con un ulteriore slittamento delle prossime udienze”. Gli avvocati di Trump hanno cercato con successo di far ritardare il processo, almeno fino alla fine del prossimo luglio, quando saranno terminate le primarie.
Donald Trump è il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere sottoposto a un processo penale nella storia del Paese. L’incriminazione più grave e quella federale che riguarda l’attacco al palazzo del Congresso a Washington nel gennaio del 2021, presentato dall’attuale establishment statunitense come “tentativo di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020”, vinte dal candidato del partito Democratico, Joe Biden.
E mentre Trump vince una dopo l’altra le elezioni primarie del partito Repubblicano, il suo rivale democratico cerca di ribaltare i sondaggi – molto deludenti – per conquistare un nuovo mandato alla Casa Bianca. Di ritorno dal Michigan, sabato e domenica, Joe Biden, sarà in California e Nevada, ma le attenzioni del presidente saranno certamente puntate sulla Carolina del Sud – dove è stato lo scorso fine settimana – per i risultati del turno di partenza delle elezioni primarie democratiche. L’esito pare scontato, ma il primo voto in seno al partito segnerà ufficialmente l’inizio della corsa dell’81enne Biden, fortemente intenzionato a restare nello Studio Ovale della Casa Bianca per altri quattro anni.