Il ministro dell’Interno rumeno, Catalin Predoiu, è stato nominato primo ministro ad interim.
La Romania, un Paese dell’ex campo socialista, si sprofonda in una crisi politica dopo il successo elettorale al primo turno delle elezioni presidenziali del candidato della destra, George Simion. All’indomani del voto il leader del Partito socialdemocratico romeno (PSD), Marcel Ciolacu, ha annunciato che rassegnerà le sue dimissioni da primo ministro a causa del pessimo risultato della coalizione di governo al primo turno delle elezioni presidenziali di domenica, 4 maggio.
Nel corso di una riunione straordinaria, i vertici del PSD hanno approvato all’unanimità le dimissioni di Ciolacu. “Invece di lasciare che il futuro presidente mi sostituisca, ho deciso di dimettermi”, ha dichiarato l’ex premier, secondo il quale “già nelle prossime ore i ministri membri del PSD discuteranno con i rappresentanti del Partito nazionale liberale (PNL) e dell’Unione democratica dei magiari (UDMR) per decidere se rimanere nel Governo”.
Subito dopo le dimissioni di Ciolacu il ministro dell’Interno rumeno, Catalin Predoiu (nella foto), è stato nominato primo ministro ad interim. Predoiu è il presidente del Partito nazionale liberale (centrodestra), che era nella coalizione di governo assieme al PSD, ed era stato già due volte primo ministro ad interim in passato: manterrà l’incarico fino a che non si formerà un nuovo Governo della Romania.