Singapore e Qatar: si consolida l’asse politico ed economico

Vladimir Putin: “Le relazioni tra Russia e Qatar sono davvero speciali”.

I due Paesi hanno deciso di sviluppare le relazioni a 360 gradi, dall’energia alla sicurezza alimentare. Qatar intensifica i rapporti con la grande Eurasia: il 22 giugno 2023 al Cremlino il primo ministro del Qatar ha trasmesso al presidente, Vladimir Putin, un messaggio speciale da parte dell’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim ibn Hamad Al Thani.

Il presidente di Singapore, Halimah Jacob, ha visitato lo Stato del Qatar, dove è stata ricevuta dall’emiro, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. I due leader hanno firmato cinque memorandum d’intesa riguardanti – tra gli altri – l’energia e la sicurezza alimentare, sui quali hanno discusso i modi per rafforzare la cooperazione. Inoltre, hanno scambiato opinioni sugli sviluppi regionali e internazionali. Quella a Qatar è stata l’ultima visita di Stato all’estero di Jacob, che non intende candidarsi alla prossime elezioni presidenziali di Singapore, in programma il 13 settembre del 2023.
La Jacob ha portato a Qatar una numerosa delegazione composta di alcuni alti funzionari dell’amministrazione presidenziale, del ministero degli Esteri, di quello del Commercio e dell’Industria e anche dell’agenzia statale “Singapore Food Agency”.
Durante i colloqui con l’emiro, Hamad Al Thani, il capo di Stato di Singapore ha notato che “Singapore ha potuto imparare molto dall’esperienza del Qatar, il Paese che era stato costretto a superare un periodo di drammatici sconvolgimenti regionali e internazionali, ma che alla fin fine è riuscito a farsi garantire la sicurezza, in particolare per quel che riguarda gli approvvigionamenti alimentari del Paese”.
Le dichiarazioni della Jacob ricordano le tensioni del 2017, l’anno in cui alcuni Paesi arabi, guidati dall’Arabia Saudita, dagli Emirati Arabi, dal Bahrein e dall’Egitto stroncarono i rapporti diplomatici e commerciali con il Qatar, accusato di attività terroristiche e di interferenza negli affari interni di altri Paesi del Medio Oriente. Al Qatar venne imposto un blocco marittimo, terrestre e aereo. Come conseguenza il Paese del Golfo Persico soffrì di una pesante carenza del cibo, ma riuscì a diversificare le sue importazioni. La crisi si è conclusa due anni fa, quando i Paesi hanno concordato nel gennaio 2021 di ristabilire i legami.
Attualmente il Qatar è il terzo partner commerciale di Singapore tra tutti i Paesi del Medio Oriente: nel 2022 l’interscambio commerciale bilaterale ha totalizzato l’8,2 miliardi di dollari. Da circa vent’anni le società e le aziende di Singapore partecipano attivamente alla realizzazione dei progetti in Qatar nei vari settori strategici che vanno dalla produzione del petrolio e del gas, alla gestione dei rifiuti e alla produzione dell’acqua potabile, alla pianificazione urbana e alle alte tecnologie.
Imparate le lezioni della crisi del 2017 il Qatar sta stringendo i rapporti sia con i suoi vicini del mondo arabo che con la grande Eurasia.
Il 20 giugno scorso il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha visitato Doha, dove ha discusso con i vertici del Qatar la situazione attuale e le prospettive di sviluppo delle relazioni bilaterali. Sono stati affrontati anche alcuni principali temi di carattere internazionale. “Iran e Qatar, i due Stati vicini, hanno un potenziale di sviluppo molto elevato a livello economico, commerciale e politico”, ha detto Amirabdollahian.
Nel novembre del 2018 e successivamente nel febbraio del 2023 lèemiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha visitato l’Italia, dove fu ricevuto dal presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Infine il 22 giugno scorso, durante la visita ufficiale a Mosca, il primo ministro del Qatar, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, è stato ricevuto al Cremlino dal presidente russo, Vladimir Putin, al quale ha trasmesso uno speciale messaggio scritto da parte dell’emiro del Qatar.
In risposta Putin ha espresso i suoi migliori auguri all’emiro del Qatar, ricordando che “i loro incontri sono stati sempre condotti al più alto livello, confermando lo status dei rapporti speciali tra i due Stati e l’intenzione di svilupparle in molte aree diverse”.