National Policy Foundation: non si può più contare sul sostegno degli Stati Uniti.
Il Governo di Taiwan “non può contare sul sostegno degli Stati Uniti durante la presidenza di Donald Trump”, e dovrebbe invece fare molto di più per “migliorare le relazioni con la Cina”. Con questo appello al presidente di Taiwan, Lai Ching-te, noto come William Lai (nella foto), si è rivolto il think tank “National Policy Foundation” (NPF), affiliato al partito d’opposizione taiwanese “Kuomintang” (KMT).
In un rapporto, il gruppo di analisti dell’NPF ha avvertito che la politica estera statunitense nei prossimi quattro anni dipenderà probabilmente dai gusti e dalle antipatie personali di Donald Trump: “Gli interessi di Taiwan e degli Stati Uniti non saranno mai completamente coerenti, mentre il governo e il presidente Lai Ching-te dovrebbero affrontare le sfide con grande pragmatismo”, si legge nel documento, secondo il quale “Taipei non può aspettarsi sostegno incondizionato da parte di Washington”.
A conferma di questa ipotesi si può citare un articolo della scorsa settimana del quotidiano statunitense “Wall Street Journal”, secondo il quale “Trump avrebbe detto ai suoi consiglieri di essere intenzionato a recarsi in Cina nei primi cento giorni del suo mandato”.
Intanto malgrado gli ipotetici problemi con la nuova Amministrazione degli Stati Uniti, l’Istituto di ricerca economica di Taiwan (TIER) ha innalzato per il 2025 le previsioni di crescita economica dell’isola al 3,42%, contro la lettura del 3,15% della stima precedente, pubblicata a novembre del 2024. Tra le ragioni della revisione al rialzo gli analisti hanno citato “l’aumento degli investimenti, delle esportazioni e dei consumi interni”. Secondo TIER l’economia taiwanese dovrà crescere del 2,01% nel primo trimestre del 2025, del 2,95% da aprile a giugno, del 3,95% da luglio a settembre e del 4,65% nel quarto trimestre dell’anno in corso. Grazie all’impennata della domanda globale dei microchip per l’intelligenza artificiale, TIER prevede che gli “investimenti privati nel settore cresceranno del 5,66% durante il 2025, ovvero circa l’1% in più rispetto ad una lettura precedente”.