Il presidente degli USA ha ipotizzato “un incontro con Vladimir Putin già entro fine mese”.
Per il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump (nella foto), “i colloqui nell’Arabia Saudita con i rappresentanti della Russia sono andati molto bene”. Nel corso di una conferenza stampa in occasione della firma di nuovi ordini esecutivi, tenutasi nella residenza di Mar-a-Lago, in Florida, Trump ha anche ammesso che “probabilmente incontrerà il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, già entro fine mese”.
Il presidente americano ha respinto categoricamente le proteste dell’Ucraina per essere stata esclusa dal tavolo dei negoziati con la Russia. “Sono più fiducioso di prima”, ha dichiarato Trump in riferimento ai risultati dei colloqui, tenutisi martedì, 18 febbraio, a Riyadh, tra il segretario di Stato USA, Marco Rubio, e il ministro degli Esteri della Federazione Russa, Serghej Lavrov, che avevano stabilito una sorta di “reset” nei rapporti tra le due grandi potenze mondiali, non solo per la “pace” in Ucraina, ma anche in vista di nuovi affari tra Washington e Mosca e di un’intesa sugli equilibri di potere nel mondo.
Trump ha dunque fatto intendere “di non aver preso bene le critiche della parte ucraina” e si è detto “molto deluso” dalle proteste di Kiev. “Ho sentito che sono arrabbiati per non avere un posto al tavolo dei negoziati. Ce lo hanno avuto per tre anni…. Allora non avrebbero dovuto iniziare la guerra”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, sottolineando di “essere in grado di porre fine al conflitto”.
Per quanto riguarda la questione dei dazi, imposti da Washington sui prodotti esportati da tutto il mondo verso gli Stati Uniti, Trump ha di nuovo messo in fibrillazione le case automobilistiche cinesi ed europee, annunciando che una nuova ondata sarà lanciata già il 2 aprile prossimo: “Imporremo tariffe sulle auto straniere attorno al 25% e oltre, che aumenteranno nel corso dell’anno”, ha avvertito il presidente americano, ribadendo che si tratta di “misure reciproche”.