Il ministro degli Esteri di Pechino Lin Jian: "La Cina non vuole combattere guerre commerciali e tariffarie, ma non si tirerà indietro"
Il segretario al Tesoro USA Scott Bessent: vogliamo portare i vari Paesi al tavolo delle trattative
Donald Trump ha sorpreso tutti ancora una volta sospendendo la maggior parte dei pesanti dazi imposti a decine di Paesi, alleati e non, escludendo solo la Cina con cui si prefigura una guerra commerciale.
Il dietrofront è arrivato quando in nuovi dazi erano entrati in vigore da meno di 24 ore con i mercati di tutto il mondo scombussolati come non si vedeva dai tempi della pandemia di COVID-19.
Scott Bessent, segretario al Tesoro americano ha spiegato che il congelamento di 90 giorni di quelle che Trump aveva definito “tariffe reciproche” è un modo per portare i vari Paesi al tavolo delle trattative. Il rinvio delle tariffe era stato fino a poche ore fa completamente escluso dallo stesso Trump.
Poi però è arrivato il cambio di rotta e l’annuncio della pausa di 90 giorni; il presidente degli Stati Uniti ha così spiegato che fisserà i dazi a una base del 10% uguale per tutti i Paesi, con l’esclusione della Cina. Sul suo social media, Truth, Trump ha scritto: “Considerata la mancanza di rispetto che la Cina ha mostrato nei confronti dei mercati mondiali, con la presente aumento la tariffa imposta alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato”.
E, ancora: “A un certo punto, si spera nel prossimo futuro, la Cina si renderà conto che i giorni in cui fregava gli Stati Uniti e altri Paesi non sono più sostenibili o accettabili”.
L’Europa tira un temporaneo sospiro di sollievo, “Accolgo con favore l’annuncio del Presidente Trump di sospendere i dazi reciproci – ha spiegato il presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen – Si tratta di un passo importante verso la stabilizzazione dell’economia globale. Condizioni chiare e prevedibili sono essenziali affinché il commercio e le catene di approvvigionamento possano funzionare correttamente. I dazi sono tasse che danneggiano solo le imprese e i consumatori. E’ per questo che ho sempre sostenuto un accordo di dazi zero per zero tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti”.
La Cina il 9 aprile aveva imposto tariffe dell’84% sulle importazioni statunitensi e dopo le ultime dichiarazioni di Trump il ministro degli Esteri Lin Jian ha affermato che “La Cina non vuole combattere guerre commerciali e tariffarie, ma non si tirerà indietro quando una guerra commerciale e tariffaria arriverà”.