Una nuova ferrovia intercontinentale dalla Cina verso l’Asia Centrale e l’Europa

Il nuovo corridoio di trasporto ridurrà di 900 chilometri la rotta di terra, attualmente utilizzata per i trasporti commerciali tra la Cina e i Paesi europei

Nell’ambito dell’iniziativa cinese “Belt and Road Initiative” (BRI), nota ampiamente come “Nuova via della seta”, la Cina, il Kirghizistan e l’Uzbekistan, le repubbliche ex sovietiche dell’Asia Centrale, hanno firmato l’accordo intergovernativo per la costruzione congiunta di una linea ferroviaria che connetterà i tre Paesi e permetterà di aumentare gli scambi commerciali.

Nel mese di maggio le esportazioni della Cina sono aumentate del 7,6% rispetto al corrispondente mese dell’anno scorso, mentre l’import cinese ha registrato un aumento pari all’1,8 per cento.

I tre presidenti – rispettivamente Xi Jinping, Sadyr Japarov e Shavkat Mirziyoyev – si sono congratulati in videocollegamento per la firma. Il presidente cinese ha definito la nuova ferrovia “un progetto strategico” di connettività tra la Cina e l’Asia centrale, “una pietra miliare nella cooperazione nel quadro della BRI”. Secondo Xi, la firma dell’accordo “fornirà una solida base legale per la costruzione della nuova ferrovia che delle rispettive infrastrutture, trasformando una sogno in realtà” e dimostrando al mondo intero “la ferma determinazione dei tre Paesi a promuovere la cooperazione e a ricercare assieme lo sviluppo”.

Il nuovo corridoio strategico di trasporti porterà notevoli benefici a tutt’e tre i Paesi e ai loro popoli, potenzierà lo sviluppo economico e sociale dell’intera regione. La ferrovia sarà una nuova rotta di trasporto che collegherà l’Asia non soltanto all’Europa, ma anche ai Paesi del Golfo Persico, e promuoverà la connettività e il rafforzamento degli scambi economici e commerciali in una regione molto ampia. La linea ferroviaria sarà il canale più veloce a disposizione della Cina e dei Paesi dell’Asia Centrale, aprirà i grandi mercati dell’Asia Meridionale e del Medio Oriente.

Secondo il progetto la nuova ferrovia, dal valore di 8 miliardi di dollari, partirà dal centro logistico di Kashgar, nello Xinjiang cinese, e dopo aver attraversato l’area sud-occidentale del Kirghizistan arribverà alla città uzbeka di Andijan, nella valle di Fergana. Secondo le stime degli autori del progetto, la nuova ferrovia ridurrà di circa 900 chilometri la rotta di terra attualmente utilizzata per i trasporti commerciali tra la Cina e i Paesi europei. Anche la Russia ha concesso il proprio sostegno all’iniziativa anche in ragione dell’alleanza sempre più stretta con la Cina, che attribuisce importanza strategica alla ferrovia.