USA: chi ha davvero governato il Paese sotto Biden?

Su quasi tutti i documenti ufficiali ci sono facsimili, non la firma originale dell’ex presidente Joe Biden.

Joe Biden

Secondo un’indagine e un rapporto dell’Oversight Project, una divisione della Heritage Foundation, durante la presidenza di Joe Biden numerosi documenti ufficiali e di cruciale importanza per gli Stati Uniti e per il mondo intero sarebbero stati firmati ricorrendo alla cosiddetta “autopenna” (un dispositivo in grado di riprodurre un facsimile della firma, ndr). Una circostanza che solleva parecchi interrogativi su chi abbia effettivamente tirato le fila e diretto le sorti del Paese durante i quattro anni di mandato dell’ex presidente alla Casa Bianca.

“Chiunque abbia gestito la firma automatica di Biden ha, di fatto, gestito la presidenza”, ha scritto l’organizzazione Oversight Project in un post sulla propria pagina del social network X.

“Abbiamo raccolto tutti i documenti firmati da Biden durante il suo mandato: ognuno reca la medesima firma riprodotta da un’autopenna, eccezion fatta per l’annuncio dello scorso anno con cui Biden si è ritirato dalla corsa alla presidenza”.

L’uso dell’autopenna implica che il documento venga sottoscritto da un dispositivo meccanico anziché da una persona fisica. Questo metodo viene impiegato da decenni sia dai presidenti che dai legislatori.

L’Oversight Project ha pubblicato i risultati dell’indagine dopo che il procuratore generale repubblicano del Missouri, Andrew Bailey, ha inviato una richiesta formale al Dipartimento di Giustizia di avviare un’inchiesta. La scorsa settimana Bailey ha dichiarato di voler far luce sulla questione, invitando a verificare “se il declino cognitivo di Biden abbia consentito a personale non eletto di attuare politiche radicali senza il suo pieno e consapevole assenso”.

Bailey ha affermato che, se Biden fosse stato effettivamente gestito da terzi, tutti i suoi ordini esecutivi “non avrebbero dovuto essere ritenuti aventi forza legale, né la avrebbero tuttora”. Di recente il presidente della Camera Mike Johnson ha dichiarato che, durante una conversazione privata, Biden avrebbe ammesso di non essere stato pienamente consapevole degli ordini che ha firmato. Nello specifico, Johnson ha detto nell’’intervista che l’ex presidente non ricordava di aver apposto la propria firma su un ordine riguardante le esportazioni di energia. Parlando con la giornalista statunitense Bari Weiss, Johnson ha ribadito la propria convinzione che Biden “non sapesse davvero cosa stesse firmando”.

Samuel Dewey, avvocato della Heritage Foundation, ha trovato un’altra firma che, a suo avviso, sarebbe stata apposta personalmente da Biden: quella relativa alla concessione della grazia al figlio dell’ex presidente, Hunter Biden.

Fox News Digital, nell’ambito di una sua indagine relativa alle firme, ha riferito di aver esaminato oltre venti atti esecutivi di Biden contenuti nel Registro Federale tra il 2021 e il 2024. Su ciascuno di essi è stata riscontrata la medesima firma, identica in ogni dettaglio.