Pechino a Blinken: “Nessun compromesso su Taiwan”.
L’incontro di apertura con il ministro degli Esteri cinese, Qin Gang, è durato otto ore compresa la cena, molto più del previsto. Secondo le fonti presso la delegazione americana Blinken ha invitato la leadership cinese a mantenere aperti i canali di comunicazione per evitare “false percezioni ed errori di calcolo”. Lo scorso febbraio il viaggio dello stesso Blinken era stato cancellato da Washington all’ultimo momento, per la crisi del pallone-spia cinese, abbattuto dai caccia F-22 dopo aver sorvolato da ovest a est l’intero territorio degli Stati Uniti.
Inoltre Blinken ha assicurato che l’America non vuole la “separazione” tra le due maggiori economie del mondo e ha infine sollevato le “questioni che preoccupano e anche le opportunità di esplorare la cooperazione in materie transnazionali”.
Washington cerca di limitare l’accesso della Cina alle alte tecnologie che possono essere utilizzate per l’industria della difesa cinese. In risposta Pechino ha messo al bando la cooperazione tra le aziende cinesi e la società americana Micron, uno dei produttori leader di microchip al mondo. Per quanto riguarda le “materie transnazionali” Washington cerca di dissuadere Cina dall’ulteriore avvicinamento alla Russia.
Il giorno dopo Blinken è stato ricevuto da Wang Yi, non ufficialmente chiamato il “vero capo della diplomazia cinese”. Wang Yi è il direttore della Commissione per gli Affari esteri del Partito comunista cinese e in base alle gerarchie di Pechino è “figura predominante” nella politica estera cinese, rispetto al ministro, Qin Gang.
In assenza di un comunicato stampa ufficiale, sempre secondo i media cinesi, Wang Yi ha detto a Blinken che la Cina non farà “alcun compromesso su Taiwan”.
“Su questo tema, la Cina non ha alcun spazio per compromessi o concessioni”, ha detto Wang Yi, invitando gli Stati Uniti “ad aderire veramente al principio di una Cina unica e indivisibile, come venne confermato nei tre comunicati congiunti Usa-Cina, a rispettare la sovranità e l’integrità territoriale del Paese e a opporsi chiaramente all’indipendenza di Taiwan”.
Infine come ha scritto l’agenzia Afp, citando le proprie fonti del Dipartimento di Stato a Washington, sempre lunedì Blinken “potrà essere ricevuto dal presidente cinese, Xi Jinping”. L’incontro verrà confermato solo all’ultimo momento e potrebbe cominciare intorno alle 10:30 ora italiana.
Anthony Blinken è stato il primo segretario di Stato americano a visitare Cina in quasi cinque anni. I rapporti tra Pechino e Washington hanno subito un duro colpo in seguito alla criticata visita a Taiwan dello speaker della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi e dei cinque parlamentari del partito Democratico Usa, il 2 agosto del 2022. Poco dopo il suo arrivo, Pelosi ha detto che la sua visita era un segno del “fermo impegno degli Stati Uniti a sostenere la vibrante democrazia di Taiwan”. La visita è stata condannata duramente dalla Cina che ritiene l’isola una parte integrante del proprio territorio.