La Casa Bianca ha bloccato l'invio di 3.500 bombe allo Stato ebraico
I vertici del partito Repubblicano degli Stati Uniti hanno reagito con “estrema durezza” alla decisione dell’amministrazione del presidente, Joe Biden, di sospendere l’invio di 3.500 bombe speciali alle Forze di difesa israeliane. Secondo la stampa statunitense, la decisione della Casa Bianca è stata spiegata con il “tentativo di scongiurare una invasione della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza”.
Il presidente della commissione per gli Affari Esteri della Camera, Michael McCaul, e il suo collega, presidente della commissione per le Forze Armate, Mike Rogers, hanno diffuso una nota congiunta, nella quale hanno scritto di essere stata “allibiti” per la decisione dell’amministrazione Biden di “sospendere in un momento critico l’invio di armi cruciali per Israele”. I due deputati repubblicani hanno accusato l’amministrazione presidenziale degli Stati Uniti di “indebolire” la sicurezza dello Stato ebraico.
“Inoltre, questa disastrosa decisione politica è stata assunta segretamente e deliberatamente nascosta al Congresso e al popolo americano”, hanno accusato i due leader repubblicani, che hanno definito la mossa di Biden “un errore strategico che solleva dubbi sul nostro ‘incrollabile sostegno’ a Israele”.