USA, nuove restrizioni all’export di chip per l’intelligenza artificiale

Il documento pubblicato dalla Casa bianca prevede la divisione dei Paesi in tre gruppi e il livello di potenza di calcolo vendibile

A una settimana dall’insediamento di Donald Trump, la Casa bianca ha annunciato nuove restrizioni sull’esportazione di chip per l’intelligenza artificiale prodotti da Nvidia Corp e da altre aziende hi tech del Paese.
L’iniziativa è stata finalizzata a “Rafforzare la sicurezza e la forza economica degli Stati Uniti” in un contesto in cui “L’intelligenza artificiale sta rapidamente diventando centrale sia per la sicurezza che per la forza economica. Gli Stati Uniti devono agire con decisione per guidare questa transizione, assicurando che la tecnologia statunitense sia alla base dell’uso globale dell’IA e che gli avversari non possano facilmente abusare dell’IA avanzata”, si legge in un comunicato della Casa bianca.

L’Amministrazione Biden ha così pubblicato una norma che “semplifica gli ostacoli alla concessione di licenze per gli ordini di chip di piccole e grandi dimensioni, rafforza la leadership degli Stati Uniti nel campo dell’IA e fornisce chiarezza alle nazioni alleate e partner su come possono trarre vantaggio dall’IA. Si basa sui precedenti controlli sui chip contrastando il contrabbando, chiudendo altre scappatoie e aumentando gli standard di sicurezza dell’IA”.

Le nuove regole entreranno in vigore tra alcuni mesi e non è detto che non saranno riviste dall’amministrazione entrante. Queste si basano sulla divisione dei Paesi di esportazione in tre categorie: “alleati e partner”, “avversari” e “altri” e stabiliscono sostanzialmente dei limiti sulla quantità di potenza di calcolo che può essere venduta ai singoli Paesi con il divieto totale di export verso Cina, Russia e altri.

Il Sole 24 Ore riporta le parole di Ned Finkle, vicepresidente per gli affari governativi di Nvidia, il leader di settore che descrive queste misure come un eccesso di regolamentazione che potrebbe avere effetti opposti al desiderato, compromettere il vantaggio tecnologico americano e spingendo i clienti verso aziende cinesi come Huawei.