Vaticano-Russia: Papa Francesco riceve il pittore Nikas Safronov

Il Pontefice: “Spero che la cultura unisca i popoli”.

Nikas Safronov ha regalato a Papa Franceso il dipinto “Basilica de San Jose de Flores. Buenos Aires” che si era trovato a bordo della Stazione orbitante internazionale ISS

Il pittore, Nikas Safronov, una delle figure di spicco dell’arte russa contemporanea, è stato ricevuto da Papa Francesco in Vaticano. Nel corso dell’incontro Papa Francesco ha benedetto l’artista russo a tenere mostre in Vaticano e in Europa, e ha inoltre espresso la speranza che la “cultura unisca i popoli”. Papa Francesco ha sottolineato “l’importanza della cultura mondiale” e “la promozione dei valori culturali che sono uno degli elementi importanti per accrescere la spiritualità universale”.

Dal canto suo Safronov ha donato al Papa un ritratto del Pontefice. L’attenzione speciale della Sua Santità è stata attratta dal dipinto (nella foto) che raffigura il primo luogo del ministero di Francesco – il Santuario di San José de Flores a Buenos Aires. È da notare che l’opera di Safronov è stata trasportata sulla Stazione Spaziale Internazionale, da marzo a fine settembre 2022, è stata nello spazio, insieme all’equipaggio ha compiuto più di 3.000 giri intorno alla Terra. Ora il dipinto di Safronov ha conquistato un posto speciale nella collezione del Santo Padre.

Questo è il primo incontro di Safronov con il capo della Chiesa cattolica romana, ma l’artista all’inizio degli anni 2000 aveva già incontrato Papa Giovanni Paolo II.

“Sono grato al Papa per l’incontro, che ha avuto luogo nonostante tutti gli impegni del Pontefice. Abbiamo parlato molto della cultura e di quanto sia importante ricordare tutto ciò che ha cerato l’umanità nella dimensione spirituale”, ha dichiarato Safronov dopo l’udienza. “L’arte – ha detto inoltre l’artista – è destinata a unire le menti e i cuori, i Paesi e i popoli mentre io cerco sempre di diffondere la spiritualità attraverso le mie opere”.

“Sono incredibilmente felice di essere stato onorato con l’alta considerazione… L’arte è destinata a unire le menti e i cuori, i paesi e i popoli. Cerco sempre di diffondere la spiritualità attraverso le mie opere, sono una persona religiosa. Dio è importante per me, faccio beneficenza”, ha sottolineato infine il pittore russo.

Mentre dopo l’inizio del conflitto armato tra la Russia e l’Ucraina, l’Europa Occidentale ha lanciato una politica della “cancellazione della cultura russa”, il Vaticano fa invece molto per aiutare la cultura a unire i popoli. In un comunicato speciale la Santa Sede ha scritto che il “Vaticano è un luogo che ha sempre rispettato l’arte riconoscendo la sua grande importanza nel mondo”. Ad esempio, nel novembre 2024, il Vaticano ha organizzato un concerto dedicato all’opera di Dmitri Shostakovich, ed è attualmente in corso una mostra di icone ortodosse. Nell’autunno 2024, con l’aiuto della Santa Sede, si è tenuta anche una serie di concerti di musica spirituale eseguita dal coro dell’Accademia russa di Musica Gnesin.