Vladimir Putin: la Russia sarà barriera indistruttibile contro il nazismo

Il Giorno della Vittoria sul nazi-fascismo: il discorso del presidente russo e la parata militare nella Piazza Rossa.

Sono iniziate a Mosca, nella Piazza Rossa di fronte al Cremlino, le celebrazioni in occasione dell’80mo anniversario della Vittoria sovietica nella Grande guerra patriottica (la Seconda guerra mondiale). L’evento è stato aperto dall’ingresso della guardia d’onore con la bandiera nazionale della Federazione Russa e la Bandiera della Vittoria, che nel maggio del 1945 fu innalzata a Berlino sulla cupola del Reichstag. Il passaggio solenne delle guardie (nella foto) è stato accompagnato dall’esecuzione del brano “Guerra Sacra”. A seguire, il ministro della Difesa Andrej Belousov e il comandante in capo delle Forze di terra, generale Oleg Saljukov, hanno passato in rassegna le unità schierate.

Prima della parata, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin si è rivolto con un discorso alla Nazione, nel quale ha sottolineato che “oggi siamo tutti uniti da un sentimento di gioia e di dolore, di orgoglio e di gratitudine, di ammirazione per la generazione che ha schiacciato il nazismo e, al costo di milioni di vite, ha conquistato la libertà e la pace per tutta l’umanità”.

Vladimir Putin

“Cari cittadini russi, cari veterani, stimati ospiti. Compagni soldati e marinai, sergenti e sottufficiali, sottufficiali e alfieri, compagni ufficiali, generali e ammiragli. Mi congratulo con voi per l’80mo anniversario della vittoria nella Grande Guerra Patriottica”, ha detto Vladimir Putin (nella foto), secondo il quale “la Russia è sempre stata e lo sarà per sempre una barriera indistruttibile contro il nazismo, la russofobia, l’antisemitismo e combatterà le atrocità commesse dai sostenitori di queste idee aggressive e distruttive”.

Il capo dello Stato russo ha messo in rilievo che tutto il Paese sostiene i partecipanti all’operazione militare speciale in Ucraina ed è orgogliosa della loro forza d’animo: “L’intero Paese, la società e il popolo sostengono i partecipanti all’operazione militare speciale. Siamo orgogliosi del loro coraggio e della loro determinazione, di quella forza d’animo che ci ha sempre portato solo la vittoria”, ha detto Putin, sottolineando che “la verità e la giustizia sono dalla nostra parte”.

La Russia – come lo ha sempre fatto – combatterà contro le atrocità dei seguaci dei nazisti, ha detto ancora il presidente russo: “Combatteremo le atrocità commesse dai sostenitori di queste idee aggressive e distruttive. Oggi siamo tutti uniti da sentimenti di gioia e dolore, orgoglio e gratitudine, ammirazione per la generazione che ha schiacciato il nazismo a costo di milioni di vite e ha conquistato libertà e pace per tutta l’umanità. Preserviamo fedelmente la memoria di questi eventi storici e trionfali”, ha aggiunto il presidente russo.

A differenza dei leader occidentali che avevano vergognosamente negato il ruolo chiave della Russia, allora l’Unione Sovietica, nella storica vittoria sul nazi-fascismo, Putin ha ringraziato gli alleati (USA, Gran Bretagna, N.d.R.) per il loro ruolo nella sconfitta della Germania nazista e del Giappone militarista. In modo particolare la Russia apprezza il contributo del popolo amico della Cina alla vittoria comune: “Apprezziamo profondamente il contributo alla nostra lotta comune dei soldati degli eserciti alleati, dei partecipanti alla resistenza, del popolo amico della Cina. Di tutti coloro che hanno combattuto per un futuro di pace”, ha detto Putin. “Ricorderemo sempre che l’apertura del secondo fronte in Europa, dopo le battaglie decisive sul territorio dell’Unione Sovietica, ha avvicinato la vittoria. Apprezziamo profondamente il contributo alla nostra lotta comune dei militari degli Eserciti alleati, dei partecipanti alla resistenza, del coraggioso popolo cinese, di tutti coloro che hanno combattuto per un futuro di pace”, ha aggiunto il presidente

E nell’attuale complessa situazione internazionale la Russia e il suo popolo faranno sempre affidamento sulla propria unità: “Faremo sempre affidamento sulla nostra unità negli affari militari e pacifici, nel raggiungimento di obiettivi strategici, nella risoluzione dei problemi in nome della Russia, della sua grandezza e prosperità. Continueremo ad ammirare i veterani, il loro sincero amore per la Patria, la loro determinazione nel difendere la patria, i valori dell’umanesimo e della giustizia. Gloria al popolo vittorioso! Buone feste! Buon Giorno della Grande Vittoria! Evviva!”, ha dichiarato il capo dello Stato al termine del suo discorso.

Robert Fico (a sinistra) e Aleksandar Vucic a Mosca

Dopo l’intervento di Putin alla sfilata hanno partecipato militari coinvolti nell’“operazione militare speciale” in Ucraina, cadetti degli istituti militari, effettivi della Guardia nazionale, guardie di frontiera e delegazioni di 13 Paesi stranieri, tra cui l’Azerbaigian, la Cina, la Bielorussia, l’Egitto, il Kazakhstan, il Kirghizistan, il Laos, la Mongolia, il Myanmar, il Tagikistan, il Turkmenistan, l’Uzbekistan e il Vietnam, i cui leader erano presenti sulle tribune accanto a Putin, così come il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, e l’omologo della Slovacchia, Robert Fico (nella foto).

Dopo il passaggio delle truppe a piedi, la parata proseguirà con la colonna dei mezzi militari: dai carri armati T-34 della Seconda guerra mondiale, ai moderni T-72B3M, T-80BVM e T-90M, fino ai lanciatori Yars, ai sistemi missilistici S-400, ai Tornado-S, agli obici Msta-S, ai cannoni Giatsint-K e ai droni Geranium e Lancet. In caso di condizioni meteo favorevoli, la parata si concluderà con un sorvolo aereo, chiuso da sei Su-25 che disegneranno nel cielo il tricolore russo.

Dopo la Parata militare e il ricevimento al Cremlino Putin proseguirà gli incontri bilaterali con i leader di circa 30 Paesi arrivati in Russia su invito del presidente russo.

In particolare il presidente della Serbia, Vucic, sarà ricevuto da Putin e successivamente dal presidente cinese, Xi Jinping. Dopo l’arrivo nella capitale russa Il presidente serbo ha dichiarato che farà “del suo meglio per lottare per gli interessi della Serbia”. Durante la cena di ieri sera (giovedì, 8 maggio, per chi legge) offerta dal presidente russo ai capi delle delegazioni straniere che partecipano alle celebrazioni dell’80mo anniversario della vittoria sul nazi-fascismo, Vucic ha dichiarato di aver avuto molti incontri cordiali con leader “con cui non ha spesso occasione di parlare” e che dopo la Parata militare avrà un incontro importante, “a quattr’occhi”, con il presidente russo. “Cercheremo di raggiungere l’accordo migliore per quanto riguarda il gas e tutto il resto”, ha detto Vucic, secondo cui un incontro si svolgerà anche tra le delegazioni dei due Paesi. Infine Vucic ha fatto sapere che dopo le celebrazioni incontrerà anche il presidente cinese, Xi Jinping, sottolineando che si tratta di “un grande onore per un piccolo Paese come la Serbia”.