Zuppi: “L’Europa deve fare di più per la pace”

Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, torna a parlare del processo di pace in Ucraina.

Zuppi è l’inviato scelto da Papa Francesco per i dialoghi di pace e nelle scorse settimane si era recato prima in Ucraina, poi in Russia e infine negli Stati Uniti. Il prossimo viaggio sarà in Cina dove cercherà ulteriori sponde per  una via d’uscita dal conflitto e per permettere di dare concretezza a quella che, ad oggi, è solo una speranza.

L’Unione Europea “fa troppo poco, dovrebbe fare molto di più. Deve cercare in tutti i modi di aiutare iniziative per la pace, seguendo l’invito di papa Francesco a una pace creativa”. Ha spiegato Zuppi in un’intervista pubblicata oggi da Ilsussidiario.net.

“Tutti quanti vogliono la pace, perché la guerra è terribile – ha spiegato ancora l’arcivescovo di Bologna – Le ragioni degli uni e degli altri, invece, portano purtroppo a punti di vista molto diversi. Queste diversità non devono far perdere a noi la chiarezza della responsabilità, dell’aggressore e dell’aggredito. Dobbiamo credere che ci sia un modo per arrivare a una pace giusta e sicura non con le armi ma con il dialogo. Questo non è mai una sconfitta e richiede garanzie e responsabilità da parte di tutti”.

Oggi Zuppi celebrerà la messa di apertura del 44° “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, mentre nel pomeriggio tornerà sull’argomento nella tavola rotonda dal titolo: “Fratelli tutti. Testimonianze di un’amicizia operativa sulle orme di papa Francesco”.