CORRIERE DELLA SERA: Il risultato di un sondaggio mostra un testa a testa, con un vantaggio di due punti per l’ex premier italiano ed ex presidente della Banca centrale europea: il 49% degli intervistati sceglie Draghi mentre il 47% preferisce la presidente uscente von der Leyen.
L’indagine condotta dall’istituto di ricerca demoscopica Polling Europe nell’ultima settimana di maggio, su un campione rappresentativo della popolazione europea di età superiore ai 18 anni (ma in Belgio, Germania, Malta e Austria si vota già a 16 anni e in Grecia a 17), ha testato la notorietà e il tasso di gradimento di alcuni potenziali candidati.
Bisogna tenere presente, però, che il/la presidente della Commissione europea non è eletto direttamente dai cittadini. Sono i capi di Stato e di governo,
IL SOLE 24 ORE: L’Italia ha una politica meno aggressiva nei confronti della Russia, in Italia non viene incoraggiata la stessa «russofobia delle caverne» di altri Paesi europei, e questo al Cremlino viene tenuto in considerazione. «Noi speriamo di poter ristabilire le relazioni con l’Italia anche più rapidamente che con altri Paesi – ha detto ieri sera Vladimir Putin a Pietroburgo, rispondendo a una domanda dell’agenzia Ansa –, quando la situazione relativa all’Ucraina inizierà a stabilizzarsi».
Il presidente russo si riferiva probabilmente alla decisione dell’Italia di non unirsi al “via libera” espresso in questi giorni a Kiev dagli Stati Uniti e da diversi altri Paesi Nato, che hanno autorizzato l’utilizzo delle armi fornite direttamente contro il territorio russo. Un passo, quest’ultimo, che Putin ha definito «molto pericoloso».
IL MESSAGGERO: Alcuni giganti di Wall Street, inclusi BlackRock e Citadel, puntano a lanciare una nuova Borsa in Texas, per contrastare e aggirare le costose regole in vigore a Wall Street. Il Texas Stock Exchange ha già raccolto 120 milioni di dollari e dovrebbe depositare entro l'anno la propria documentazione alla Sec. La nuova Borsa farà leva sull'insoddisfazione nei confronti del New York Stock Exchange e del Nasdaq.
AVVENIRE: Mehmet Siddik Akis, sindaco eletto con il partito filocurdo Dem ad Hakkari, nel sud est della Turchia, è stato condannato a 19 anni e 6 mesi di reclusione per terrorismo. Akis, di 53 anni ed eletto sindaco nelle amministrative del 31 marzo, è stato ritenuto colpevole di essere «membro di un’organizzazione terroristica armata» e di avere fatto propaganda terroristica da un tribunale di Hakkari, la città dove è stato eletto, che si trova nei pressi del confine con l'Iraq e non lontana dalla Siria. Akis era stato arrestato martedì, dopo essere stato “sostituito” con un amministratore nominato dal ministero dell'Interno. La decisione era stata subito contestata dalla popolazione locale erano state vietato dimostrazioni.
CORRIERE DELLA SERA: «Se tutto andrà bene, potrei tornare gradualmente a lavorare tra giugno e luglio».
Così il primo ministro slovacco Robert Fico, dall’ospedale di Bratislava, in un video su Facebook ha parlato pubblicamente per la prima volta dopo l’attentato: «Un attivista dell’opposizione il 15 maggio ha tentato di uccidermi a causa delle mie idee politiche.
L’équipe dell’ospedale di Banska Bystrica ha evitato il peggio. È giunto il momento per me di fare il primo passo e questo passo è il perdono. Non provo odio verso lo sconosciuto che mi ha sparato. Alla fine è evidente che è solo un messaggero del male e dell’odio politico».
«Deluso» dal messaggio si è detto il leader di Slovacchia progressista Michal Simecka. «Sono contento che Fico stia meglio. Peccato che nulla sia cambiato nella sua politica. Per 14 minuti ha accusato i media, l’opposizione, gli artisti, la Ue e i partner stranieri.
IL SOLE 24 ORE: L’Aiea boccia l’Iran sul piano nucleare Il Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha adottato una risoluzione che richiama formalmente l’Iran all’ordine in seguito alla sua mancata cooperazione, nell’ambito dell’accelerazione del suo programma nucleare.
IL SOLE 24 ORE: «Quasi 4,9 miliardi di persone vivono in Paesi con violazioni gravi o gravissime della libertà religiosa. Gli attacchi contro chiese e proprietà cristiane sono aumentati in modo significativo nel 2023, con più cristiani che mai segnalati attacchi violenti. Oltre365 milioni di cristiani, circa uno su sette, affrontano alti livelli di persecuzione a causa della loro fede» ha denunciato monsignor Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, intervenuto alla conferenza internazionale “Religious Freedom and Human Integral Development”, organizzata dall’Ambasciata dell’Ordine di Malta presso la Santa Sede.
La Stampa
La missione di Biden in Europa
Il Sole 24 Ore
Arriva il taglio della BCE
Il Messaggero
Europa al bivio
Domani
Clima, superato il limite di 1,5°
Avvenire
La crisi nigeriana
La Stampa
Gli hotspot? Qualcosa di inumano